Levandosi una anima ansietata di grandissimo desiderio verso l'onore di Dio e la salute de l'anime; exercitandosi per alcuno spazio di tempo nella virtú, abituata e abitata nella cella del cognoscimento di sé per meglio cognoscere la bontá di Dio in sé; perché al cognoscimento séguita l'amore, amando cerca di seguitare e vestirsi della veritá.
- I. Come l'anima per orazione s'unisce con Dio, e come questa anima, de la quale qui si parla, essendo levata in contemplazione, faceva a Dio quatro petizioni.
- II. Come el desiderio di questa anima crebbe, essendole mostrato da Dio la necessitá del mondo.
- III. Come l'operazioni finite non sono sufficienti a punire né a remunerare senza l'affetto de la caritá continuo.
- IV. Come el desiderio e la contriczione del cuore satisfa a la colpa e a la pena in sé e in altrui, e come tale volta satisfa a la colpa e none a la pena.
- V. Come molto è piacevole a Dio el desiderio di volere portare per lui.
- VI. Come ogni virtú e ogni defecto si fa col mezzo del proximo.
- VII. Come le virtú s'aoperano col mezzo del proximo, e perché le virtú sono poste tanto differenti ne le creature.
- VIII. Come le virtú si pruovano e fortificano per li loro contrari.